Inquinamento. Nel mediterraneo Roma, Genova e Napoli sono tra le città più inquinate. Lo dice un report della rivista “Environmental Science & Policy” pubblicato negli scorsi giorni. La più inquinata resta Instanbul. Dallo studio emerge un quadro preoccupante della situazione che, dal 1961 ad oggi è peggiorato costantemente.Una situazione drammatica se si pensa che il mediterraneo è molto più popolato dell’intera California.
I dati sull’inquinamento del mediterraneo
Istanbul, Il Cairo, Barcellona, Roma sono le prime quattro città del mediterraneo che mostrano livelli di inquinamento superiori a quelli della propria nazione. In una classifica di diciannove città, ben tredici hanno valori più alti del previsto. Tra i fattori di inquinamento maggiormente presi in considerazione troviamo l’emissione di anidride carbonica soprattutto per agricoltura o pesca industriale. Indicatore utilizzato per la ricerca è quella del foot print ovvero l’impronta ecologica. Tale indicatore si è triplicata negli ultimi anni.
Lo studio è stato realizzato da cinque ricercatori dell’Università di Ginevra e Montreal. Si evidenzia nel report che dal 1961 i paesi in questione hanno visto crescere la loro popolazione del 102 per cento e decrescere la loro bio sostenibilità del 21 per cento.
Dall’indagine emerge che le più inquinate sono Istanbul (13,02 milioni di abitanti), Il Cairo (12,83 milioni di abitanti) Barcellona (4,72 milioni di abitanti) e Roma (4,17 milioni di abitanti).
E in Italia? Nel periodo 2010-2015 l’impronta inquinante di Roma, Genova e Palermo è lievemente diminuita anche se registra un aumento Napoli. Altre città, tipo Venezia, sono stabili nella loro instabilità inquinante.
Tuttavia nell’analizzare questi dati va considerato che, per effetto della crisi economica, molte attività sono chiuse. Questo ha portato ad una riduzione dell’impronta ecologica.